STEP22) Cos'è giusto fare?

Prima puntata : 
Francesco è un semplice ragazzo diciottenne di città.
Aspettate, non semplice come pensate.
E' un ragazzo molto ansioso, insicuro e spesso talmente indeciso da lasciarsi prendere  dai suoi frequenti attacchi di panico.
Ma credo che queste piccole sue sfumature non facciano di lui un ragazzo "non-semplice".
A parte questi piccoli dettagli; come ogni ragazzo, o meglio, come ogni essere vivente si trova spesso di fronte a molte sfide difficili.
In ogni situazione della sua vita, la sua mente è come se fermasse il tempo.
Si ferma il tempo, si blocca, Francesco si crea una sua dimensione.
E cosa succede?
Nella sua mente iniziano a parlare molte voci, molte voci che iniziano a suggerirgli cosa fare e perché.
La devo aiutare quella vecchietta?
Al telegiornale stanno parlando della pena di morte, è una cosa giusta?
Che università devo scegliere?
Tratto bene mia sorella?
Francesco, però non è solo, ha Carla la sua migliore amica.
Carla è una ragazza tutta il contrario del suo Fra, molto decisa e spensierata.
Carla è proprio la sua "life coach", senza di lei Francesco non saprebbe che fare.
Mercoledì 15 aprile 2046.
Come ogni mattina Carla parte da casa in bici per recarsi al bar "Aurora", dove ha appuntamento fisso con Fra per andare a scuola.
L'appuntamento è alle 8.15 e guai fare tardi, se no, la nostra Carla va su tutte le furie e Fra lo sa bene.
8.30
Quella mattina fu la svolta.

Seconda puntata :
("poco prima")
Carla era da poco partita da casa.
Stranamente era in ritardo.
Colpa del rossetto, aveva macchiato la sua t-shirt nuova e una precisina come lei non si sarebbe mai potuta presentare così a scuola.
Che belli questi fiori nuovi al parco.
Si, sono davvero molto belli, ma neanche il tempo di poterli assaporare con gli occhi che...
bam!
Carla venne scaraventata a terra da un auto.
Un auto che andava un po' troppo veloce.
Già.
Francesco corre, corre, corre e ancora corre, corre verso l'ospedale.
15 ore dopo riesce a vedere Carla.
E' difficile riconoscerla, ma la loro amicizia gli permette di riconoscersi e sentirsi anche a distanza di chilometri.
Francesco si avvicina, le prende la mano.
Carla riesce solo a parlare.
Nessun movimento.
("tre mesi dopo")
Carla vuole morire.
Se ne è convinta in un secondo, appena i medici le hanno riferito che non ci sono speranze.

Terza puntata :
E' ormai passato un anno.
Carla non ne può più.
Non è cambiato nulla, anzi, Carla non è più la Carla spensierata di una volta.
Pensa in modo eccessivo, è già morta dentro.
Ma come ogni domenica, Francesco è pronto ad andare a trovarla.
"Uccidimi tu".
Un nodo alla gola e nient'altro.
Francesco è appena ricaduto in un altro dei suoi soffocanti attacchi.
"Si, hai sentito bene, se ci tieni a me rendimi libera visto che io non posso decidere per me stessa".
Sono queste le parole che seguirono.
Francesco pensa.
Perché non può decidere lei per se stessa?
Starebbe davvero meglio?
Io come mi sentirei?
Lo vorrei fare per lei, ho sempre fatto tutto per la mia Carla.
E se finissi in carcere?
Be', ma violerei la legge per realizzare un sogno che dalla sognatrice non può essere realizzato.
Certo, è un ragionamento del tutto sbagliato e illogico.
Sto solo cercando di svagare la mente, ma torna sempre il dubbio.
Lo faccio o no?
Potrei staccarle quel grosso tubo.
Sarebbe puro caso.
Ma sono sicuro che lo voglia per davvero?
E' una cosa sbagliata, ma lei lo vuole.






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